BMW i Ventures: come guidare l’innovazione con investimenti, clienting e accelerazione
Con oltre 80 investimenti, il 31% di exit-rate e una strategia multi canale, BMW i Ventures sta ridefinendo il ruolo del corporate venture capital nel settore automotive.
BMW i Ventures è la dimostrazione concreta di come un’azienda industriale possa innovare davvero: non solo investendo in tecnologie promettenti, ma costruendo un ponte diretto tra startup e core business. Nato nel 2011 e rifinanziato nel 2021 con altri 300 milioni di euro, il fondo punta a integrare l’innovazione nel cuore del gruppo BMW.
Oggi lavora in sinergia con iniziative come il BMW Startup Garage e la piattaforma Crowd Innovation, dando vita a un ecosistema distribuito e reattivo, capace di generare valore industriale prima ancora che finanziario.
Modello operativo: investire, collaborare e accelerare
BMW i Ventures si concentra su startup in fase Series A e B, con base in Nord America, Europa o Israele. Ma la sua strategia va oltre l’equity. Il modello operativo ha 3 motori:
Investimenti diretti: il fondo entra nel capitale di startup ad alto potenziale che sviluppano tecnologie chiave per il futuro della mobilità, dell’energia e dell’industria.
Clienting strategico: le startup vengono messe a lavorare direttamente con i team interni BMW per testare e integrare le soluzioni più promettenti nei processi aziendali.
Accelerazione operativa: tramite il BMW Startup Garage, le startup early-stage possono validare la propria tecnologia diventando rapidamente fornitori del gruppo.
Oltre al capitale, BMW i Ventures offre:
Accesso diretto ai reparti BMW per sviluppi congiunti e progetti pilota.
Validazione tecnologica avanzata, con test rigorosi e feedback continui.
Connessioni commerciali che permettono di scalare velocemente.
Knowledge sharing strategico per guidare le startup in ambiti complessi.
Con la piattaforma Crowd Innovation, BMW coinvolge una rete globale di sviluppatori, maker, talenti e startup in challenge e hackathon per risolvere problemi concreti. Un modo per esplorare soluzioni anche fuori dal radar del venture capital tradizionale.
Portafoglio:
Con oltre 80 startup in portafoglio e un exit rate superiore al 31%, BMW i Ventures si posiziona come uno dei CVC più efficaci al mondo.
Tra le operazioni più rappresentative:
ChargePoint – Rete leader per la ricarica di veicoli elettrici, con più di 200.000 stazioni a livello globale.
Solid Power – Batterie allo stato solido: tecnologia cruciale per la nuova generazione di EV, co-sviluppata con BMW e Ford.
Blackmore Sensors – LiDAR avanzato per guida autonoma, poi acquisita da Aurora.
Investimento più recente: GreenSpark
A febbraio 2025, BMW ha investito in GreenSpark, startup con sede a Brooklyn che digitalizza il settore del riciclo dei metalli, un mercato da 160 milioni di tonnellate all’anno negli USA. La piattaforma cloud integra inventario, CRM e logistica in un unico strumento per aumentare efficienza e tracciabilità.
BMW si distingue anche per la trasparenza con cui racconta ogni investimento, condividendo apertamente le motivazioni strategiche alla base delle sue scelte. Un approccio che non solo rafforza la propria credibilità, ma contribuisce ad alimentare il dialogo e l’ispirazione all’interno dell’intero ecosistema dell’innovazione.
Team: una struttura leggera, ma globale
BMW i Ventures è guidato da Marcus Behrendt e Kasper Sage, due Managing Partner con oltre 25 anni di esperienza combinata tra industria e venture capital. Il team è distribuito tra San Francisco e Monaco, con un approccio molto operativo e selettivo: poche persone, molto esperte, capaci di lavorare sia con le startup che con i team di business del gruppo.
Takeaways e conclusione:
BMW i Ventures mostra come una corporate possa costruire una strategia di innovazione davvero coerente, efficace e integrata. Alcuni elementi chiave:
Le attività non sono isolate, ma collegate da un obiettivo comune: integrare tecnologie nei processi BMW, prima ancora di inseguire ritorni finanziari.
L’esperienza industriale viene sfruttata come leva competitiva per selezionare e supportare le startup migliori, con risultati solidi: un ROE elevato e un exit rate sopra il 30%.
La presenza in più geografie e il coinvolgimento in programmi di open innovation aumentano la velocità di accesso alle soluzioni.
Il core business BMW è utilizzato attivamente per validare e scalare le innovazioni in modo concreto e misurabile.